Prorogata fino al 13 febbraio la mostra di Felice Limosani nella Cappella Pazzi, che fa incontrare la Divina Commedia con l'arte digitale
A fronte del consenso ottenuto dal pubblico, l’Opera e la Comunità Francescana di Santa Croce, il Comune di Firenze, il Fondo Edifici di Culto del ministero dell’Interno, insieme all’artista Felice Limosani, hanno deciso di prorogare l’apertura della mostra fino al prossimo 13 febbraio (la chiusura era prevista per il 10 gennaio) con il desiderio di offrire a un maggior numero di persone l’opportunità di lasciarsi coinvolgere da questa esperienza unica.
La contemporaneità della Divina Commedia e l’universalità del Poema dantesco magistralmente connessi al tempo presente attraverso l'arte digitale. È un incontro che fa leva sulla contemplazione e la meraviglia quello proposto dal progetto culturale Dante. Il Poeta Eterno di Felice Limosani per celebrare l’anniversario dantesco e realizzato nella Cappella Pazzi.
Dante torna a Firenze attraverso il linguaggio delle Digital Humanities dove si intrecciano discipline umanistiche e tecnologie digitali, di cui Limosani è uno dei principali interpreti artistici. Il progetto si fonda su una operazione artistica site specific, che prende vita nel complesso monumentale di Santa Croce, luogo della memoria condivisa e spazio dantesco per eccellenza. C’è la grande poesia di Dante che parla per immagini, attraverso il visibile parlare che proprio il Sommo Poeta conia nel decimo canto del Purgatorio. La Commedia viene rappresentata e parla una forza espressiva intensa, la stessa con cui ha toccato donne e uomini di tutti i tempi, nel lungo percorso dalla pergamena ai pixel.
Nella Cappella Pazzi, che si apre ancora una volta alla sperimentazione della contemporaneità, Limosani si mette alla ricerca di una nuova grammatica facendo dialogare, con la sua opera immersiva, l’ineguagliabile spazio architettonico del Brunelleschi con l’arte e con la musica corale, scritta appositamente per l’opera attraverso la ricerca e la trasposizione di spartiti religiosi medioevali.
A distanza di un secolo Dante. Il Poeta Eterno, restituisce per la prima volta nella storia, il maestoso ciclo delle incisioni di Gustave Doré in un corpus visivo animato, musicato e sensoriale, che aggiunge un’ulteriore innovazione alla storia della ricezione del poema, quella digitale. La Commedia diventa un libro vivente attraverso la digitalizzazione delle 135 tavole della Divina Commedia illustrata da Gustave Doré (75 dell’Inferno, 42 del Purgatorio e 18 del Paradiso) .
L’ingresso è aperto e gratuito per tutti i visitatori di Santa Croce