Completato il restauro del Terrazzo di Giunone in Palazzo Vecchio

Il terrazzo è tornato ad ospitare anche il ‘Putto del Verrocchio’ recentemente restaurato

Il Terrazzo di Giunone, attiguo alla Sala degli Elementi nel museo di Palazzo Vecchio, è stato restaurato ed è tornato ad ospitare il Putto del Verrocchio, anch’esso sottoposto ad accurato restauro nei mesi scorsi. Il terrazzo, realizzato nel 1557, è finemente affrescato con storie della dea Giunone. Nato originariamente come loggiato che si affacciava sulla città, venne trasformato in una stanza chiusa da Bartolomeo Ammannati a seguito dei successivi interventi di ampliamento del palazzo.

I lavori di restauro, dal costo di circa 60 mila euro, sono stati realizzati grazie al contributo di Friends of Florence.

Per quanto riguarda l’intervento si è proceduto ad un’opera di ripulitura delle varie superfici pittoriche per recuperarne i colori originali e sulle parti stuccate, sulle cornici e sulle decorazioni a grottesche per liberarle da polveri incoerenti e patinature. Anche l’impianto d’illuminazione è stato completamente rivisto. Sono stati installati faretti di dimensioni contenute ma di ottima resa cromatica per migliorare la visibilità delle varie opere, e una barra led asimmetrica per illuminare la volta a botte.

Al termine dei lavori è stato inoltre ricollocato nella sala il ‘Putto con delfino’ di Andrea del Verrocchio che è uno dei simboli di Palazzo Vecchio. La statua era rimasto esposto nel Cortile di Michelozzo fino al 1959, quando fu spostata sul terrazzo e sostituita con una copia. Questa collocazione è in linea di continuità con il progetto incompiuto che Giorgio Vasari avrebbe dovuto realizzare al centro del Terrazzo di Giunone: una grande vasca adornata da un putto in bronzo dorato.

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