Amico Museo 2019

Dal 10 maggio al 2 giugno un calendario di visite e percorsi d’eccezione nei musei civici in occasione dell’iniziativa Amico Museo quest’anno dedicata a Leonardo, genio creativo e ai Musei come hub culturali: il futuro della tradizione

Leonardo, genio creativo

Visite alla mostra Leonardo e Firenze 12, 19 maggio e 2 giugno h16.30. In occasione della mostra Leonardo e Firenze a Palazzo Vecchio sono previste visite guidate per giovani e adulti che introducono alla figura di Leonardo, al suo legame con la città e con il palazzo, con particolare riferimento alla Battaglia di Anghiari dipinta nella Sala del Maggior Consiglio a inizio Cinquecento. Dopo un percorso in museo l’attenzione si concentrerà sulla mostra allestita in Sala Gigli: la selezione di fogli del Codice Atlantico consentirà un ideale viaggio biografico e geografico, che consentirà di ripercorrere le principali esperienze fiorentine dell’artista e di cogliere le molteplici tematiche e vicende trattate nell’esposizione.

Percorsi leonardiani 12 maggio h10 e 11.30. Nel quadro di una sempre più consapevole fruizione del centro storico Patrimonio Mondiale, il grande pubblico potrà fruire di percorsi cittadini speciali alla scoperta delle tracce di Leonardo: dalla dimora su via delle Prestanze, oggi via dei Gondi, alla sfera di rame dorato per la Cattedrale, cui collaborò in bottega presso il Verrocchio (tanto da scrivere a se stesso, molti anni più tardi, “ricordati delle saldature con che si saldò la palla di Santa Maria del Fiore”), fino al Battistero e a palazzo Medici in via Cavour, un tempo via Larga, che lo stesso Leonardo progettò di rinnovare.

Il codice di Leonardo e la scrittura allo specchio 12 maggio h15 e 16.30. Nella suggestiva cornice di Palazzo Medici Riccardi i bambini saranno coinvolti in una attività dove, dopo aver risolto rebus e giochi di memoria leonardiani, potranno sperimentare la tecnica della scrittura al contrario con i caratteri dello stesso artista. Gli appunti che Leonardo ci ha lasciato sono infatti prevalentemente scritti da sinistra a destra e tuttora questo genera interrogativi e ipotesi. Un’occasione per sperimentare la scrittura al contrario e creare messaggi apparentemente indecifrabili…e leggibili solo attraverso il riflesso di uno specchio.

Leoni e automi 18 maggio h11.30. Il leone è un animale forte e potente, scelto nel corso della storia come simbolo da moltissime città e da numerosi governanti. Leggendario è l’automa leonino che Leonardo aveva immaginato e realizzato per il re di Francia, inventando un dispositivo che gli permettesse di muoversi. La passione per la natura si unisce,  nella mente geniale dell’artista, alla tecnica e allo studio di meccanismi complicatissimi. Nella fantasiosa e animata cornice della Fondazione Romano, dove gli animali sono protagoniste di numerose sculture, i bambini si cimenteranno con la costruzione di puzzle di animali a tre dimensioni per poi essere coinvolti nella progettazione di un sistema che lo faccia muovere, anche solo con la fantasia, come piccoli ingegneri in erba.

Il museo creativo: dalla tradizione al futuro

Com’è fatta una bicicletta? 12 maggio h11.00. Chi non conosce la bicicletta? Due ruote, due pedali, un manubrio… ma come funziona davvero? Attraverso un viaggio nella storia della biciclette – partendo dal triciclo e dalla bicicletta senza pedali per i più piccoli – e uno slalom fra le biciclette che videro trionfare al giro d’Italia Gino Bartali, gigante del ciclismo degli anni Quaranta e Cinquanta e di tutti i tempi, ai bambini verrà spiegato il funzionamento di questo mezzo che non è solo una macchina per vincere, ma anche un veicolo di trasporto sano ed ecologico, da conoscere e da utilizzare.

Visita al Museo Bartali 12 maggio h12.30. La visita consente di rivivere gli anni del ciclismo sportivo in cui correva Gino Bartali – vincitore, fra le numerose gare, di tre Giri d’Italia negli anni 1937, 1937, 1946) e di due Tour de France (1938, 1948) e anche insignito dell’onorificenza Giusto tra le nazioni – e di approfondire le tematiche del mondo della bicicletta. Oltre ai cicli, ai trofei e ai cimeli legati alla storia di Bartali sarà quindi possibile osservare esemplari storici di biciclette, da corsa e non, realizzate a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Visita alle Murate 18 Maggio h15. La visita permetterà di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura, le murate, alla sua trasformazione in carcere nell’Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L’itinerario si snoderà tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, all’interno del quale trova posto l’installazione Nuclei (vitali) di Valeria Muledda: un “cammeo” della produzione artistica che oggi caratterizza il luogo.

Che cos’è un’installazione?  18 Maggio h16.30. L’arte visiva ha molte forme conosciute: dipinti su tavola, dipinti su tela, sculture in marmo o in bronzo, affreschi e pitture murali. Quando però essa pervade lo spazio dell’osservatore, lo circonda, lo sovrasta, o semplicemente lo accompagna in un percorso, ecco che l’opera diventa installazione. Dopo una breve visita alle installazioni sempre nuove e diverse ospitate nei suggestivi spazi delle Murate, i partecipanti, in piccoli gruppi, saranno chiamati ad essere artisti e fruitori a un tempo: sperimenteranno così il contatto con la materia e con l’idea scegliendo i materiali, le forme e gli spazi più congeniali per il proprio  lavoro artistico.

Orizzonti. Nuovi sguardi sull’arte del Novecento 19 Maggio e 2 giugno h11. Durante la visita dialogo con le opere del Museo Novecento e con i visitatori sarà condotto da un gruppo di migranti aderenti al progetto AMIR, giovani provenienti da vari paesi che hanno studiato l’arte del nostro tempo e della nostra penisola mettendola in relazione con la propria storia, le proprie origini, la propria patria. La visita consentirà quindi di avvicinarsi ad alcune opere esposte con gli occhi di chi è giunto a Firenze come “nuovo cittadino”: i visitatori saranno guidati da voci appartenenti a diverse culture e invitati a osservare in modo nuovo le forme, i codici, i significati dell’arte italiana del nostro tempo.

Invito al disegno. Un nuovo modo di guardare l’arte sabato 11, 18,25 maggio h10.30/12.30 (Santa Maria Novella) e domenica 12, 19, 26 maggio h11/13 (Museo Stefano Bardini). Quanto guardiamo veramente un’opera mentre passeggiamo tra le sale di un museo, scattando foto ricordo o selfies con smartphones e tablets? La sfida propone al largo pubblico di “disarmarsi” dei propri devices  per tornare a un’esperienza diretta con l’opera d’arte, per vivere l’esperienza in museo: all’ingresso dell complesso museale di Santa Maria Novella e al Museo Stefano Bardini sarà così possibile munirsi di carta e matita utilizzabili in forma libera e personale per registrare in forma artistica la propria relazione con le opere più amate.

Per tutte le visite e le attività la prenotazione è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: 055 276822 info@muse.comune.fi.it

 

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