Da lunedì 30 giugno a mercoledì 2 luglio il festival di danza propone sei spettacoli al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci.
Martedì 1° luglio ore 19 la rassegna accoglie arcis_collective da Monaco di Baviera con l’anteprima di White, coreografia e direzione artistica di Roberta Pisu, danzatore Christian Cucco, composizione musicale di Leonhard Kuhn, sassofonista Claus Hierluksch. Elemento fondativo del lavoro di arcis_collective è il dialogo costante tra l’arte della danza e la musica da camera. White è un duetto per un danzatore e un sassofonista che esplora il percorso dell'artista nel creare ogni volta dal nulla, affrontando il tema della reinvenzione e della vulnerabilità nel processo creativo e riflettendo sulla fragilità e la forza che emergono nell'affrontare la sfida di ricominciare da zero. La performance si configura come una conversazione continua tra i due interpreti, un confronto in cui ciascuno trae ispirazione dall’altro per evolvere costantemente.
A seguire Davide Tagliavini propone il suo assolo That’all (produzione Artemis Danza) creazione vincitrice dei bandi Danza Urbana XL 2025, THIS MUST BE THE SPACE 2025 e WAM! Festival 2025. That’s all può essere una resa, un commiato o l’incipit per un nuovo numero che si appresta ad iniziare. In una wunderkammer piena di gesti e danze, troviamo stupore e ironia, corpo e voce, suoni e characters che appaiono per poi dissolversi. All’interno di un ring immaginario si consuma una partita con ciò che non è visibile. Fisicità, cambiamenti di stato e colore, diversi sfidanti in lizza per conquistare un posto innescano un gioco fatto di guizzi e inviti, aperto alla trasformazione e all’imprevedibilità.
Dove cresce ciò che salva/archivio sentimentale del movimento è il nuovo progetto della pluripremiata coreografa Francesca Foscarini, qui anche interprete, in programma mercoledì 2 luglio ore 19.
Nella vita è la nostra salvezza; non solo la nostra vita, ma la vita del vivente” dice Ginevra Bompiani, parafrasando un verso di Hölderlin. Pensieri e parole che diventano titolo, guida, monito dell'ultima ricerca artistica di Francesca Foscarini. Una ricerca che, per necessità e desiderio, si dispiega tutta all’aperto, e allo scoperto, proprio lì dove cresce ciò che salva. Lì dove le pietre - ossa della terra, scheletro del mondo, nostro scheletro - diventano l'archivio delle forze che compongono e decompongono la vita. È su questa presenza (assenza) enigmatica che si traccia la mappatura del viaggio dell’artista, nel tentativo difficile, mai rassicurante, di recuperare la memoria biologica perduta: lì dove, forse, abbandonata la difesa della razionalità, abbandonato il tempo, è possibile riavvicinarsi all’inconcepibile universo e a noi, viventi tutti, sognando.
Nutida è un progetto di Stazione Utopia, realizzato con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci nell’ambito di Open City 2025.
Per maggiori informazioni e programma completo: www.stazioneutopia.com