Open call dedicata ai giovani artisti per raccontare le connessioni visibili e invisibili del Quartiere 4
Da mesi, attraverso il progetto Memento, l’Associazione Three Faces sta lavorando con un gruppo di ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni del Quartiere 4 di Firenze, coinvolgendoli in un laboratorio di urban art e memoria collettiva. Il gruppo ha esplorato storie del passato e riflettuto su come il concetto di isolamento abbia attraversato epoche diverse: dalla pandemia di Influenza Spagnola del 1918-1919, al recente lockdown per il Covid-19, fino alle nuove forme di separazione sociale imposte dalla tecnologia e dai social media.
Adesso il progetto entra in una seconda fase e intende coinvolgere giovani artisti e artiste tra i 18 e i 35 anni affinché queste riflessioni prendano forma in opere visive che saranno stampate e affisse nel tessuto urbano. Un’occasione unica per giovani artisti e artiste raccontare la memoria collettiva attraverso un’opera visiva.
La call invita a riflettere sul legame tra passato e presente, prendendo spunto dal concetto di isolamento vissuto in diverse epoche storiche. Le opere selezionate entreranno a far parte di un’esposizione diffusa nel Quartiere 4 (Isolotto), diventando parte di un percorso artistico diffuso.
Possono partecipare artisti e artiste tra i 18 e i 35 anni.
Le opere dovranno ispirarsi alla frase guida emersa dal laboratorio con i ragazzi e al tema della memoria, delle connessioni invisibili tra le persone e dell’isolamento: "Il vuoto della conoscenza genera mostri – Le persone, le loro storie sono i fili invisibili di una trama chiamata quartiere."
Le opere devono essere inviate in formato digitale, PDF, dimensione A3 (297x420 mm) e dovranno essere inviate insieme ai dati personali nome e cognome, città di provenienza, data di nascita entro il 18 aprile 2025.
Per inviare la candidatura e ricevere maggiori informazioni, scrivere a info@threefaces.org
L'attività "Memento", curata dall'associazione culturale Three Faces, fa parte del progetto “Futura. La bottega della memoria di domani” realizzato all'interno del programma “Giovani in biblioteca” finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
