Tra città invisibili e fiori blu

Spazio Zero: Il giovedì al Centro Culturale Canova

 

A cento anni dalla nascita di Italo Calvino (15 ottobre 1923) la compagnia teatrale Dietro le Quinte Teatro presenta una performance interamente dedicata alla poliedricità del grande scrittore. La scrittura multiforme e sincretica di Calvino produce intrecci narrativi cangianti e in continuo sviluppo. Ambientazioni, paesaggi, personaggi, animali e oggetti prendono vita e si susseguono senza soluzione di continuità in un racconto apparentemente privo di nessi o di vincoli logico-narrativi, permettendo al lettore-uditore-spettatore di scegliere la trama preferita e immaginarne altre. Questa caratteristica stilistica del Calvino autore, magistralmente esposta ne Le città invisibili, si rinnova nell’opera del Calvino traduttore, in particolare nel romanzo I fiori blu di Raymond Queneau, raro modello anticonvenzionale di eclettismo, intertestualità e umorismo surreale novecentesco. Nella traduzione del racconto del maestro francese, Calvino ritrova la forza dirompente di uno stile capace di sovvertire la linearità della narrazione ‘convenzionale’, aprendo finestre su mondi e tempi altri con un linguaggio innovativo che si rivela una fonte inesauribile di ispirazione per altri generi espressivi, fra cui il teatro.

Con Tommaso Capecchi, Andrea Inserra, Luigi Ippolito, Elena Seminara, Andrea Simone, Elena Spennati, Riccardo Storai, Alessandra Targi, Chiara Zanobini.

Regia e allestimento: Gabriele Benedetti, Sara Cugnetto, Andrea Simone, Jacopo del Sole.

A cura di Dietro le Quinte Teatro

Per info 3281615599 – dietrolequinteteatro@gmail.com

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