Laboratorio di pratiche performative a cura di Silvia Calderoni / Ilenia Caleo (Fabbrica Europa)
Fare scrittura sul presente, dare nuovi corpi al futuro dentro l’apocalisse. Durante le tre giornate di laboratorio attiveremo simultaneamente il corpo e l’immaginazione concreta per studiare come agiscono una sull’altro.
Sperimenteremo pratiche di improvvisazione e di composizione della scena: azioni fisiche, ripetizione, sudore, relazione con altri corpi, umani e non umani, e con lo spazio intorno.
Attraverso l’uso espanso del corpo, dell’ascolto e della percezione cercheremo di mettere all’opera altre grammatiche, diverse da quelle consuete, per rompere le percezioni consolidate che organizzano il dentro e il fuori, il frame della rappresentazione, la consequenzialità. Il workshop è uno spazio per fare ricerca insieme, e allenare la capacità alla composizione e alle scritture sceniche. Chi abita la scena ne è autrice.
Ci interessa il limite tra sensibile e impercettibile. Su questa soglia, lavoreremo sulla presenza del* performer, sul variare delle sue temperature e intensità, ma anche sulla sua precisione. Lavoreremo su azione e accadimento, su drammaturgie istantanee, sulla memoria del gesto. Far accadere l’imprevisto, allenare l’impossibile. La scena come luogo-spiraglio da cui intravedere.
Maggiori info su orari e costi al link in calce