Nutrire Dio

Dall'11 giugno al 16 luglio al MAD, una mostra per raccontare il rapporto profondo tra arte, teatro e sacro nell’opera e nella vita di Giuliano Scabia

Nutrire Dio. Mistica e misticanza in Giuliano Scabia l’esposizione curata da Andrea Mancini, in programma dall’11 giugno al 16 luglio 2025 al MAD Murate Art District di Firenze, nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2025, grazie al contributo della Fondazione Giuliano Scabia e di Fondazione CR Firenze.

Poeta, narratore, uomo di teatro, Giuliano Scabia ha attraversato il secondo Novecento con un percorso creativo multiforme, nutrito da una profonda riflessione sul sacro. Tra il 1995 e il 1999 dedicò quattro corsi universitari di drammaturgia all’Università di Bologna alla figura di Dioniso, dio del teatro e della danza, affrontando in particolare Le Baccanti di Euripide e Le Rane di Aristofane. Ma il rapporto con la dimensione spirituale ha attraversato tutta la sua opera, fino a testi come Il Diavolo e il suo Angelo o Visioni di Gesù con Afrodite. La mostra raccoglie documenti, oggetti, immagini, opere e testimonianze che restituiscono il legame profondo tra la poetica di Scabia e la ricerca spirituale: dai burattini disposti come antichi Lari romani alle sculture create per lui in Val Gardena, fino alle maschere rituali raccolte nei suoi viaggi. Tra i materiali conservati nella sua biblioteca c’è anche una scatola che contiene varie decine di santini, immagini sacre, anche queste, forse, sintomo di un interesse antropologico, ma anche un anelito imperscrutabile che ha accompagnato tutta la sua ricerca.

L’inaugurazione ufficiale avrà luogo mercoledì 11 giugno alle ore 17.30, con una lettura scenica de Il Diavolo e il suo Angelo, interpretata da Annibale Pavone con le improvvisazioni al sax di Dimitri Grechi Espinoza, cui seguirà l’apertura della mostra.

Il programma proseguirà venerdì 20 giugno, dalle 17.00 alle 19.00, con una tavola rotonda dedicata ai temi dell’esposizione, che vedrà la partecipazione di Gianfranco Anzini, don Francesco Ricciarelli, Massimo Marino, Andrea Mancini e don Andrea Bigalli. 

Dal 1 al 5 luglio, ogni mattina dalle 10.00 alle 13.00, si terrà il laboratorio Avvicinamento a Dioniso, curato da Gianfranco Anzini con gli studenti del Dipartimento di Storia dello Spettacolo dell’Università di Firenze diretto da Renzo Guardenti.

La sera di venerdì 4 luglio, dalle 21.30 alle 23.30, il Teatrino Giullare proporrà una serata teatrale con Lettere a un Lupo e Tragedia di Roncisvalle con Bestie, accompagnati alla fisarmonica da David Sarnelli.

Sabato 5 luglio alle 17.30 sarà la volta di una doppia restituzione scenica: il laboratorio condotto da Gianfranco Anzini porterà in scena i Baccanti di Euripide, mentre il gruppo Sangue Misto, diretto da Rodolfo Vezzosi, presenterà Baccanti in Africa, una performance tra musica, danza e rituali ispirati al teatro dionisiaco.

Giovedì 10 luglio dalle 17.30 alle 19.00 andrà in scena Stigma/te, reading delle ragazze dell’Istituto Penale Minorile, con studenti degli Istituti Pacinotti-Belmesseri e del Liceo Malaspina di Pontremoli, per la regia di Paolo Billi, in collaborazione con Francesca Dirani, Elvio Assunçao e Lorenzo Borrelli, e con la produzione del Teatro del Pratello di Bologna.

Domenica 13 luglio a partire dalle ore 17.00, sulle colline di Marignolle, in via Bernardino Poccetti 19 a Firenze, si terrà una festa conviviale in memoria di Scabia, nel luogo che fu per lui anche spa-zio creativo e affettivo: si alterneranno interventi di Tomas Jelinek, Teatro delle Ariette con l’Allegra Brigata Giuliano Scabia, e il concerto mobile Brisa de Samba di Abraço Branco, con un rinfresco all’aperto al tramonto.

Infine, mercoledì 16 luglio dalle 17.30 alle 19.00 si chiuderà idealmente la mostra con albero Stella di poeti rari. Quattro voli con poeta Blake, una serata straordinaria con attori esperti, attori nuovi e “attori neanche”, insieme a musicisti, in un omaggio poetico e giocoso all’universo creativo di Giuliano Scabia.

 La mostra è visitabile dal martedì al sabato dalle 14:30 alle 19:30

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