Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari

Dal 21 novembre negli spazi multidisciplinari del MAD Murate Art District, la mostra fotografica curata da Giangavino Pazzola e Monica Poggi

Nuova Generazione. Sguardi contemporanei sugli Archivi Alinari curata da Giangavino Pazzola e Monica Poggi, con opere di Matteo de Mayda (Treviso, 1984), Leonardo Magrelli (Roma, 1989), Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) e Silvia Rosi (Scandiano, 1992).

La mostra è frutto di un progetto di committenza e produzione promosso da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Fondazione Alinari per la Fotografia, per arricchire gli Archivi Alinari – patrimonio fotografico immenso diventato pubblico grazie all’acquisizione della Regione Toscana – di opere inedite realizzate da giovani artiste e artisti. 

Dopo una prima presentazione a CAMERA lo scorso autunno, MAD propone una mostra articolata che analizza la processualità del lavoro dei fotografi e vedrà i lavori, dopo la mostra, entrare a far parte delle prestigiose collezioni della Fondazione Alinari. L’allestimento racconta genesi ed elaborazione delle opere attraverso installazioni ambientali in quattro diversi spazi. 

Il percorso si articola nei due piani del centro civico per l’arte contemporanea di MAD Murate Art District proponendo una riflessione sul processo creativo che ha portato alla realizzazione dei progetti. La collaborazione con questo centro culturale e di residenze diretto da Valentina Gensini e gestito da MUS.E, dedicato alla ricerca artistica e aperto a diverse discipline del contemporaneo, con una particolare attenzione per la committenza pubblica e la fotografia, è stata una scelta naturale dei curatori che lo hanno considerato ideale per raccontare il progetto.

Nuova Generazione segna poi un momento importante nella giovane storia della Fondazione Alinari, che per la prima volta partecipa a un progetto di committenza. L’iniziativa sottolinea la vitalità di questo archivio nato a Firenze nell’Ottocento, ma ancora capace di evolvere e generare nuovi significati attraverso il dialogo con i linguaggi contemporanei e la preziosa collaborazione con CAMERA e MAD, due istituzioni di riferimento per la ricerca fotografica e la produzione artistica.

A partire dallo studio dello straordinario giacimento fotografico Alinari, ognuno degli autori ha sviluppato un progetto inedito in grado di far dialogare passato e presente, impiegando un approccio multidisciplinare che testimonia non solo la ricchezza del patrimonio fotografico custodito nelle raccolte, ma anche le modalità con le quali le pratiche contemporanee ragionano sulla questione della fotografia come documento.

I quattro progetti presentati in mostra esplorano un ampio spettro di riflessioni legate al tema dell’archivio: rapporto tra verità e finzione, natura del documento, decolonizzazione e decostruzione degli immaginari e della conoscenza.

La mostra sarà accompagnata da una serie di appuntamenti che si terranno negli spazi di MAD Murate Art District.

Giovedì 28 novembre alle ore 17:30, in programma il talk con Giorgio van Straten, presidente della Fondazione Alinari, dal titolo "Alinari, un archivio contemporaneo"

Sabato 28 dicembre, dalle 15.30 alle 18.30, spazio al laboratorio "Quando la fotografia si faceva in piazza" (per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni). Il laboratorio, pensato per le giovanissime generazioni, propone di raccontare alcuni aspetti della storia e della tecnica della fotografia analogica e, in particolare, quelli della fotografia ambulante, praticata nelle piazze per eseguire ritratti in un modo rapido e poco costoso, dunque accessibile a tutti. Nelle due ore di laboratorio, i bambini saranno coinvolti nella realizzazione di ritratti di gruppo e approfondiranno gli aspetti di posa, inquadratura, nonché il concetto di negativo e positivo. Inoltre, parteciperanno attivamente alle fasi di ripresa, sviluppo e fissaggio.

Infine sabato 11 gennaio 2025, dalle 15 alle 18.30 si terrà "Fotocollage di nuova generazione" (laboratorio dedicato alle famiglie con ragazzi dai 10 ai 15 anni). Prendendo ispirazione dalla mostra e utilizzando solo carta, forbici e colla verranno create immagini irreali e fotofantasie impossibili. La manipolazione di stampe, copie, carte e scarti editoriali sarà guidata da una dimostrazione di tecniche storiche e sperimentali di collage, che ci permetteranno di costruire nuovi immaginari e varcare i confini della realtà.

Maggiori info su www.murateartdistrict.it

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