Il 27 e il 29 dicembre due eventi in streaming, saranno eseguiti alcuni brani classici accostati a colonne sonore e leit motiv dei film più famosi
L'associazione OMEGA Musica, per l’Inverno Fiorentino, in questi due eventi propone i brani classici che appartengono a ormai famose colonne sonore, appositamente create da compositori moderni per i più importanti film degli ultimi 50 anni. In particolare nel 2020, con la recente scomparsa di Ennio Morricone, e la commemorazione dei 100 anni dalla nascita del regista Federico Fellini, sono state rivalutate tutte le musiche inserite nel grande schermo.
- Domenica 27 dicembre ore 19 i brani più famosi di Ennio Morricone fra cui Estasy of Gold, Cera una volta il West, Per un pugno di dollari, Gabriel’s oboe, Il mio nome è nessuno, ma anche brani di altri importanti compositori moderni come Il gladiatore di Zimmer, L’ultimo dei Mohicani di Trevor, Schindler’s list di Williams, La vita è bella di Piovani.
Accosteranno questi titoli, i brani della musica classica come il Canone di Pachelbel, per il film The Lady, La musica notturna per le strade di Madridi di Boccherini per il film Master e commander, O mio babbino caro da Gianni Schicchi di Puccini per il film Rocky Balboa, e il Notturno in Do#minore di Chopin per il film il Pianista.
- Martedì 29 dicembre ore 21 per i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, le colonne sonore dei suoi film per le composizioni del grande musicista Nino Rota . I brani che verranno trasmessi sono stati estratti da La dolce vita, 8, ½, La strada, Prove d’orchestra, Il Padrino, Il Padrino parte II, Romeo e Giulietta, Ai giochi addio sempre da Romeo e Giulietta.
Affiancheranno questi brani Il valzer dal Gattopardo di G. Verdi, musicato per orchestra da Rota, L’intermezzo della Cavalleria rusticana e l’ave Maria di Mascagni per il Padrino parte III.
I concerti saranno eseguiti in streaming sui canali social dell'associazione, dall’Ensemble composto da: il soprano Veronica Senserini, il violinista e direttore del gruppo Alan Freiles, dalla viola di Marina Molaro, dal violoncello di Laura Gorkoff, dalla tromba e percussioni di Marcello Nesi e dal pianoforte di Alessandro Manetti