Il 26 e 29 agosto doppio appuntamento dedicato al dialogo fra il cinema muto delle registe pioniere del passato e le nuove forme contemporanee
Il cinema e il desiderio di espressione artistica e comunicativa delle donne rappresenta il filo conduttore delle serate a cura di Rosebud APS:
26/08, ore 21
LINGUAGGI POSSIBILI
Un progetto di Collettivo Loredana (Co.Lore), con Francesca Sandroni e Cristina Principe. Performance audio visiva che nasce dalla riflessione sulle possibilità di fruizione oggi di un evento in presenza.
Un dialogo tra musica e immagini, in cui fa da protagonista la figura della donna come artista. Il sound design, curato da Francesca Sandroni, è accompagnato in sincrono dal montaggio video realizzato per l’occasione da Cristina Principe.
“LINGUAGGI POSSIBILI” è un dialogo sperimentale tra due donne di generazioni diverse: le fiorentine Francesca Sandroni, sound designer, artista multimediale, polistrumentista e insegnante che nei suoi lavori fonde sonorità elettroniche ed elementi acustici, inserti vocali da film, spot e dialoghi, creando un flusso musicale suggestivo ed armonico nella sua contraddizione, e Cristina Principe, creativa, regista e videomaker di Elephant Studio.
Lo spettacolo prende vita in un contesto di distanziamento fisico, ma non sociale: partecipazione attiva ed emotiva, per non negarsi la possibilità dello “stare” in uno spazio insieme.
29/08, ore 21
LE PIONIERE DEL CINEMA MUTO
Un progetto di Rosebud
Del cinema muto del Novecento si ricordano spesso i nomi di grandi registi come Porter, Griffith o Pastrone e sempre meno si pensa che in quello stesso periodo erano attive registe, sceneggiatrici e produttrici che, con difficoltà ma anche con soddisfazione, sono riuscite a scrivere pagine importanti della storia del cinema con opere di assoluto valore.
“LE PIONIERE DEL CINEMA MUTO” vuole ridare voce ad alcune di queste opere proiettandole come veniva fatto all’epoca: in luoghi polifunzionali, in questo caso all’interno del Circolo 25 Aprile e con l’esecuzione delle musiche dal vivo a cura di Simone Faraoni. Proprio il lavoro e la volontà di espressione delle donne è la chiave di lettura della serata.
In quegli stessi anni c’erano tantissime lavoratrici che, pur conducendo una vita dura, non rinunciavano ad esprimersi con i loro canti: mondine, tabacchine e lavoratrici della iuta. Grazie a le Musiquorum possiamo rivivere questi canti che saranno uno dei collanti della serata.
L'appuntamento è presso il Circolo ARCI 25 Aprile, in via Bronzino 117, e l’ingresso è gratuito e nel rispetto delle normative anti-covid 19 vigenti.