Dal 23 al 28 luglio torna il grande evento musicale dedicato agli Ottoni e promosso dall'Associazione culturale e musicale Italian Brass Network
Il Festival Internazionale 'Italian Brass Week' giunge alla sua ventiquattresima edizione. La direzione artistica è curata da Luca Benucci, primo corno dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, docente della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole onlus.
Il Festival è dedicato a Roger Bobo, altro membro fondatore del Festival. “Leggenda della Tuba”, così come a Dale Clevenger, primo corno della Chicago Symphony dal 1966 al 2013, Presidente Onorario dalla nascita del Festival fino allo scorso 2021.
Il titolo dell'edizione 2023 è “L'Amor che move il Sole e l'altre Stelle. Luci cosmiche dall'Universo in Brass” ed è dedicato a Dante, all'ultimo verso del Paradiso della Commedia del Sommo Poeta, all'Amore che unisce le star internazionali del mondo degli ottoni. Otto serate all’insegna della grande musica, il verso paradisiaco dantesco come filo conduttore che animerà gli Ottoni protagonisti della kermesse. “Italian Brass Week” è uno dei 15 grandi festival dell’Estate Fiorentina 2023.
Il festival si apre al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con il Concorso internazionale 'Wings to Talent', in partnership con ANBIMA APS e l'Orchestra da Camera Fiorentina, e le Masterclasses. I docenti di questa edizione saranno: Rex Richardson – solista internazionale, docente della Virginia Commonwealth University, al Royal Northen College of Music e artista Yamaha; Omar Tomasoni – prima tromba solista della Royal Concertgebouw Orchestra, membro dell'Italian Wonderbrass, docente del Conservatorio di Amsterdam, artista Yamaha; Andrea Dell'Ira – prima tromba dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e docente dell'Istituto Superiore di Studi Musicali 'Rinaldo Franci' di Siena; Andrea Giuffredi – solita internazionale, youtuber e docente della Scuola Civica di Milano; Luca Benucci – primo corno dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, docente della Scuola di Musica di Fiesole, solista internazionale; Jorg Bruckner – primo corno della Munich Philharmonic, docente della Franz Liszt University in Weimar; Olivier Darbellay – primo corno della Bern Symphony Orchestra, docente delle Hochschule für Musik in Lucerna e Losanna; Zoltan Kiss – solista internazionale, docente del Royal Northern College of Music di Manchester, membro dei Mnozil Brass; Lito Fontana – solista internazionale, Docente del Conservatorio 'Claudio Monteverdi' di Bolzano e del Conservatorio 'Francesco Morlacchi' di Perugia, artista Schagerl; Ryunosuke (Pepe) Abe – trombone ed euphoinium solista e docente internazionale, direttore della Brass Band 'Camellia', artista Adams; Antonio Sicoli – trombone dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, docente della Scuola di Musica di Fiesole; David Childs – solista internazionale, docente dell'University of North Texas, membro dell'Eminence Brass, Direttore artistico della Cardiff Symphonic Winds, Direttore principale della Dallas Brass Band, artista Buffet Crampon; Gene Pokorny – tuba solista della Chicago Symphony Orchestra; Mario Barsotti – tuba solista dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, docente della Scuola di Musica di Fiesole; Gianluca Grosso – tuba solista dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma; Sérgio Carolino – tuba solista dell'Orquestra Sinfónica do Porto Casa da Música, direttore artistico di GRAVÍSSIMO! - Alcobaça International Low Brass Festival, docente presso la facoltà di Arti musicali dell'Università di Madrid; Filippo Lattanzi – percussionista solista internazionale.
Ogni sera il pubblico potrà apprezzare, nelle più suggestive, note e prestigiose location della città, i concerti dei solisti e degli ensemble del Festival. I concerti proposti si legheranno all'ideale dantesco, questo perchè la Musica come le altre arti figurative è reale e ideale, legata alla materialità fisica del suono, rappresentazione dell'infinito nel finito, dono di invenzione e meraviglia, equilibrio armonico del bello in natura e del bello ideale, maestra del regno delle sensazioni e delle emozioni.
Le Pavoniere, Domenica 23 luglio, dalle 21.00, ospitano il tradizionale Welcome Party, prezioso momento di Amicizia in Musica, officina di creatività, idee e ideazioni, fantasia e improvvisazione Brass che vede protagonisti il Braxican Brass Quintet, gruppo emergente dal Messico, e la Jazz House Band, costituita da Massimiliano Calderai al pianoforte, Marco Benedetti al contrabbasso e Stefano Rapicavoli alla batteria che duetterà con i solisti del festivalRex Richardson eZoltan Kiss, in un repertorio di standard jazz.
Lunedì 24 luglio Breath of Light in Brass, nella Basilica di Santa Croce, alle ore 21.30.
Un respiro di Luce sarà quello che attraverserà le navate della Basilica di Santa Croce, un luogo unico e custode di un immenso patrimonio artistico, fra sepolcri e memorie. Accolti dal Monumento a Dante che si erge mestoso nell'omonima Piazza fiorentina, i solisti del festival daranno voce ai loro strumenti ricalcando la magnificienza del 'Pantheon delle Glorie Italiane'. Un luminoso respiro cosmico con le stelle del firmamento Brass, accompagnati all'organo da Andrea Severi, in un viaggio musicale attraverso i grandi classici J. S. Bach, G. F. Handel, G. Caccini, A. Marcello, T. Albinoni, per celebrare il Pantheon delle Glorie Italiane, la francescana Basilica di Santa Croce, nel 580° anniversario dalla sua Consacrazione, avvenuta nell'Epifania del 1443 con Papa Eugenio IV.
Martedì 25 e Mercoledì 26 luglio doppio appuntamento Brass in Palazzo Medici Riccardi alle ore 21.00 con Brass Cosmic Love.
I solisti del festival si uniranno all'Orchestra da Camera Fiorentina, sotto la bacchetta del M° Giuseppe Lanzetta, con un programma all'insegna dell'Amore, dal Rinascimento ai nostri giorni. I brani scelti si inseriscono in quel ritmo che governa tutto l'universo e saranno eseguiti nel luogo abitato da Cosimo il Vecchio e da Lorenzo il Magnifico, che ha ospitato i più eccelsi artisti del Rinascimento, da Benozzo Gozzoli a Michelangelo, sede dell'Amore cosmico dei Medici per la Città di Firenze. Il primo dei duce concerti è dedicato a Roger Bobo.
Giovedì 27 luglio, dalle ore 19.30, sarà la volta della tradizione giornata dedicata alla contemporaneità, con la Prima esecuzione mondiale della creazione di Francesco Traversi titolata Golden Water Mirror, il main event del festival che si snoderà lungo il corso del Fiume Arno, Ponte Vecchio e il il Lungarno Maria Luisa de' Medici.
La composizione scritta dal M° Francesco Traversi, già pluripremiato ai Global Awards di Los Angeles, è commissionata dal Festival e sarà eseguita in prima mondiale quale progetto scelto e sostenuto da Publiacqua SpA.
Golden Water Mirror è un poema sinfonico “urbano”, per grande orchestra di ottoni e percussioni, che vuole celebrare il fiume Arno proprio laddove questo, nel suo delicato incedere, si concede quasi una sosta fatata, un ossequioso “inchino” alla Città di Firenze, proprio nel punto dove questa riflette la sua magnificenza sulle acque del fiume: il “quadrato magico” racchiuso tra Ponte Vecchio, il Corridoio Vasariano e I prospicienti edifici di Via de’ Bardi, quale naturale prolungamento del Lungarno Torrigiani.
Quanti personaggi si sono “specchiati” in questo fazzoletto di acqua di poco più di cento metri per cento. Artisti, poeti, pensatori, visionari, ingegneri, architetti, scienziati, inventori di ogni epoca e di ogni luogo che qui hanno probabilmente sostato e lanciato almeno un fugace sguardo verso il fiume e la città, serbandone il ricordo per sempre. Eccellenze della grande epopea del Rinascimento fiorentino e non solo si sono qui consegnate alla storia semplicemente bagnando le loro anime e le loro mani in queste acque, riflettendo le proprie sembianze in questo straordinario “specchio d’acqua dorato”.
I solisti del Festival si esibiranno a bordo delle barche storiche dei Renaioli fiorentini, diretti dal M° Benucci. Ad essi si uniranno, dalla riva dei Canottieri gli oltre 100 elementi dell'Italian Brass Week Ensemble, provenienti da 34 paesi del mondo, diretti dal M° Lito Fontana. Il pubblico sarà avvolto dalle sonorità che si uniranno all'Arno, nostro “Oro Blu” da tutelare e preservare, primaria fonte di vita.
La chiusura della 24esima edizione del festival, Venerdì 28 luglio, sarà in Piazza della Signoria, alle ore 20.30 con Agorà in Wave-Brass. I solisti dell'Italian Brass Week Andrea Giuffredi e Rex Richardson alle trombe, Zoltan Kiss e il suo trombone, David Childs all'euphonium, insieme all'Italian Brass Week Ensemble, sotto la direzione dei Maestri Luca Benucci e Lito Fontana affolleranno la piazza principale fiorentina.
Qui, nell'Agorà della Signoria Medicea, sull'Arengario del Palazzo della Signoria, circondato dalla Loggia dei Lanzi, tra il Ratto delle Sabine del Giambologna il Perseo del Cellini, sotto l'egida della copia del David di Michelangelo, del Marzocco della Repubblica fiorentina e della Giuditta e Oloferne del Donatello, e la Fontana del Nettuno dell'Ammannati, primo esempio di fontana pubblica della nostra penisola, si vive, si respira, si osserva, si gode della Cultura, del Bello ideale e reale, dell’Arte, si ascoltano quelle abilità artigianali musicali, sublimate nel momento creativo dell'esecutore e si diffonde l'Amore per la Musica per la Bellezza. Il cuore della città pulsa al ritmo di questa Musica perchè è nell'Agorà che si vive intensamente l’Estate Fiorentina, in compagnia di solisti, direttori ed esecutori di fama internazionale.
Alle 22.30, Le pavoniere ospiteranno il Farewell Party con l'esibizione del Braxican Brass Quintet, gruppo emergente dal Messico e del Florence Horn Quartet, gruppo emergente dall'Italia. Risuoneranno le più accattivanti, sia storiche sia contemporanee, pagine latinoamericane e fiorentine; i diversi generi pop, jazz, blues saranno quell'arcobaleno di colori sonori che troverà il suo fondamento nell'originalità creativa dei giovani esecutori e di tutti i partecipanti al Festival, dai docenti solisti agli allievi. Improvvisazioni e sperimentazioni saranno il fil rouge della serata, per quelle nascenti emozioni, intime e profonde dell'anima, nella notte d'estate fiorentina di chiusura del Festival.
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