Il vischioso postfascismo

Giovedì 12 maggio alle 17.30 a BiblioteCaNova Isolotto presentazione del libro di Michele Colabella

La BiblioteCaNova Isolotto organizza la presentazione del libro “Vischioso postfascismo. Molise 1943-1946” di Michele Colabella (Edizioni Lampo, 2020)

La caduta del fascismo e il passaggio della guerra provocano lo sbandamento della società molisana e il vuoto di potere nelle istituzioni locali. La ripresa è lenta, non solo per i danni della guerra, ma anche perché la dittatura fascista e il sistema podestarile, privando le comunità del potere di autoamministrarsi, hanno determinato un affievolimento dello spirito civico e una deresponsabilizzazione diffusa. Nei comuni questo fenomeno si manifesta con la riottosità degli abitanti ad assumere incarichi amministrativi e con la tendenza a rimettere alle autorità alleate tutte le responsabilità. Per l’A.M.G. i problemi più urgenti sono quelli di approvvigionare una popolazione ridotta alla fame, ripristinare le vie di comunicazione distrutte e contrastare un’estesa illegalità. Intanto, il rincaro di tutti i beni, il mercato nero, la miseria e la mancanza di lavoro generano situazioni insostenibili che in molti paesi sfociano in tumulti e violenze contro gli ex podestà e le autorità fasciste. La presenza sul territorio delle truppe di occupazione, oltre a comportare elargizioni a favore delle popolazioni, provoca anche aggressioni e rapine nelle campagne, estesi fenomeni di mercato nero e incrinature nella morale tradizionale.

I partiti politici lentamente si riorganizzano ritessendo i fili spezzati dalle violenze squadristiche. All’inizio le difficoltà sono ardue perché è ancora forte la convinzione di marca fascista che i partiti siano fomentatori di discordie. A mano a mano però la loro penetrazione nella società aumenta, mentre il vecchio notabilato si prepara ad occupare le posizioni di potere ripristinando le pratiche clientelari. Il tradizionale trasformismo determina repentini cambiamenti di fronte da parte di personaggi che avevano appoggiato il regime. Nel Comitato Molisano di Liberazione Nazionale prevalgono, più che gli sforzi per la democratizzazione della società, i personalismi e le tattiche in vista delle elezioni. Dopo l’epurazione rapida ed efficace dell’A.M.G. che colpisce i dirigenti locali del fascio e i funzionari pubblici più compromessi, la defascistizzazione promossa dal governo italiano si avvia lentamente, in un’atmosfera di perdonismo e di desiderio di dimenticare il passato. Anche i partiti di sinistra, che inizialmente erano risoluti nel chiedere una rigorosa epurazione, finiscono per adeguarsi alla tendenza assolutoria. Nel passaggio alla democrazia prevalgono le spinte moderate e permangono molte scorie del vischioso passato.

Michele Colabella, nato a Campobasso, ha insegnato Italiano e Latino nei Licei ed è stato dirigente scolastico negli istituti superiori del Molise

Ne parlano Paolo Mencarelli e Franco Quercioli 
La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione telefonando al numero 055 710834  fino ad esaurimento posti.

Per partecipare agli eventi al chiuso è necessario indossare la mascherina FFP2, ad esclusione degli utenti di età inferiore ai dodici anni e dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale.

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