Dal 1 al 20 settembre l’ottava edizione del festival musicale internazionale interamente dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento a Firenze
FloReMus 2024 comprende 10 concerti, 3 visite musicali, 5 conversazioni e un laboratorio.
Anche quest’anno il Festival presenta alcuni gruppi o musicisti particolarmente apprezzati nel panorama internazionale: l’Ensemble Tasto Solo (Spagna) nel concerto serale di martedì 10 alle 21.15, il virtuoso di organetto Guillermo Pérez (Spagna) col soprano Anne-Kathryn Olsen (USA), nella visita musicale alla Biblioteca Laurenziana giovedì 12 alle 15, l’organista Léon Berben (Germania) nel concerto a ingresso libero nella Basilica della SS. Annunziata mercoledì 18 alle 21.15 e, naturalmente, L’Homme Armé, giovedì 5 alle 21.15.
I Concerti serali (5, 10 e 18 settembre, ore 21.15) rappresentano i momenti più alti della produzione artistica del Festival, con la partecipazione di gruppi di livello internazionale e con programmi musicali molto particolari ed anche rari. L’esperienza della fruizione concertistica è amplificata dalla connessione tra luoghi di particolare bellezza e prestigio e il programma musicale, col fine di creare una situazione di ascolto unica e irripetibile. Prezzi dei concerti serali: 18 euro intero, due persone insieme euro 30, ridotto studenti di scuole di musica e conservatori, under 30 anni e over 65: euro 12).
Concerts à boire sono all’orario dell’aperitivo (ore 19 e ore 12) in luoghi limitrofi a locali che possono offrire l’opportunità per un momento conviviale; si esibiscono giovani musicisti o gruppi musicali emergenti che si sono formati in varie istituzioni italiane.
Gli appuntamenti di Monumenti sonori intendono dare risalto ai bellissimi ed eccezionali monumenti sonori rinascimentali che si sono conservati in alcune chiese fiorentine: verranno suonati l’organo di Onofrio Zeffirini della Badia Fiorentina (1558) e quello di Dionigi Romani di San Niccolò Oltrarno. Su questi mirabili strumenti verranno eseguite musiche originali del Cinquecento.
Le Visite musicali, novità di FloReMus 2024, coronano la scoperta di alcuni luoghi di eccezionale valore artistico e culturale con un concerto finale. Si potrebbe dire che Firenze nasconde nella sua trama urbana, anche ai suoi cittadini, alcune meraviglie artistiche che l’Associazione L’Homme Armé prova a svelare attraverso la musica. È in tal senso che sono state pensate queste visite enucleando alcuni legami tra i luoghi, la loro storia e i loro contenuti, con, ad esempio, la Biblioteca Medicea Laurenziana, i manoscritti musicali di valore universale, e l’esecuzione di brani in essi contenuti.
Le Conversazioni, affidate a studiosi e specialisti con particolare attitudine all’alta divulgazione, sono rivolte ad appassionati e curiosi che desiderano comprendere le connessioni tra la musica e la cultura rinascimentali; toccano temi legati alla musica, la storia, l’arte e la cultura, con particolare attenzione all’ambiente fiorentino e toscano. Si svolgono nella Sala conferenze della Biblioteca delle Oblate di Firenze, salvo la conversazione itinerante al Giardino della Villa Reale di Castello di domenica 15.
Il programma delle Conversazioni ospitate dalla Biblioteca delle Oblate prevede un primo appuntamento giovedì 5 settembre, alle ore 18, con l'incontro dal titolo "Simboli del sacro nella musica del tardo Quattrocento", a cura di Francesco Rocco Rossi. Segue sabato 7 settembre, alle 18.00, "L’effimero sostanziale. Trionfi di zucchero, credenze di mostra e piegature di tovaglioli nel banchetto rinascimentale e barocco. Cucina e società cortigiana fra ’500 e ’600, a cura di Luca Priori".
Si ritorna poi mercoledì 11 settembre, ore 18 con "Godi, Firenze! Paolo Tenorista tra sacro e profano", a cura di Antonio Calvia, e venerdì 13, sempre ore 18.00, con la conversazione “Mostrar al mondo il vano error de gl’huomini”. Maddalena Casulana e le creatrici musicali nel Rinascimento, a cura di Isabelle Chabot.
Si chiude infine il ciclo di eventi alla Biblioteca delle Oblate giovedì 19 settembre, alle 18.00, con la conversazione "Scrivere la musica: una rivoluzione culturale europea", a cura di Marco Mangani.
L’apertura del Festival, domenica 1 settembre, è con un laboratorio a ingresso libero alla Casa del Popolo di Settignano (dalle 10 alle 17, replicato domenica 8 alle Baracche verdi dell’Isolotto) a cura di Fabio Lombardo e Gianni Guastella,
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