Firenze vince il bando Città che legge

Assegnati 90.000 euro per la realizzazione di attività di promozione della lettura con il progetto #avvicinareladistanza

Firenze è risultata prima classificata per le città con più di 100.000 abitanti per il bando “Città che legge”, assegnato dal Centro per il libro e la lettura, Istituto autonomo del Ministero della Cultura che afferisce alla Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore. Un risultato che arriva dopo la conferma per Firenze anche per il biennio 2022-2023 della qualifica di "𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲", riconoscimento che sempre il Centro per il libro e la lettura, d'intesa con Anci, promuove per valorizzare tutte quelle amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità politiche proprio pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Tra i requisiti, l’aver già stipulato un "𝗣𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮", una rete cittadina di collaborazione permanente tra i soggetti della filiera del libro operanti sul territorio.

Le attività, che saranno organizzate nel 2023, saranno rivolte principalmente al pubblico con disabilità, al pubblico di lingua non italiana e a chi ha scarse competenze digitali e avranno come obiettivi quello di sviluppare consapevolezza della cultura locale all’interno della comunità, rafforzare il Patto locale per la lettura, potenziando l’ecosistema della “Città che legge”.

Una delle attività sarà quella orientata a consolidare il servizio di consulenza digitale offerto dalle Biblioteche comunali, che offre incontri individuali di supporto all'uso degli strumenti digitali e per aumentare le competenze necessarie nella vita quotidiana legate alla comunicazione digitale, all'espletamento di pratiche online, alla ricerca di informazioni in rete.

L'attenzione è rivolta anche alle necessità di persone con disabilità.

In collaborazione con l'Ente Nazionale Sordi, verrà sperimentato un servizio di interpretariato in lingua dei segni durante alcuni eventi organizzati dalle biblioteche per permettere una più semplice fruizione da parte delle persone sorde. Il progetto prevede inoltre il riallestimento in 6 biblioteche delle sezioni di Lettura accessibile, con acquisto di strumentazione, software ausiliari alla lettura (es. tastiere con caratteri grandi, trackball, scanner con sintetizzatore vocale) e implemento delle collezioni (audiolibri, libri in grandi caratteri etc.) Nel Quartiere 4 in particolare si consoliderà la collaborazione tra BiblioteCaNova Isolotto e 4 istituti comprensivi del quartiere con attività quali presentazione di libri, lettura e laboratori creativi, narrazione di storie con l’obiettivo di avvicinare gli alunni della scuola dell'obbligo alla lettura e alla biblioteca, con particolare attenzione alla partecipazione attiva di alunni con disabilità grazie anche all’intervento di esperti.

Molte attività saranno anche rivolte a bambini nella fascia di età 0-6 anni, figli di cittadini di madrelingua non italiana e soggetti al rischio di semilinguismo e povertà educativa con azioni volte a promuovere e sostenere il bilinguismo e la lettura condivisa in famiglia, sensibilizzare i genitori di madrelingua non italiana sull'importanza della lettura e narrazione in lingua madre ai propri figli e sui servizi offerti dalle biblioteche. Il progetto prevede il coinvolgimento di una rete di volontari lettori in lingua già attivi in collaborazione con le biblioteche fiorentine nei progetti interculturali Bibliomondo e Mammalingua.

Tra le attività vi sarà anche la valorizzazione di esperienze presenti in città legate alla lettura e raccolte dentro il "Patto", tramite una mappa digitale che avvicini le distanze tra luoghi e attività legate alla lettura, riassumendo e donando un senso collettivo alle partnership.

Prevista anche la realizzazione di una serie di podcast che costituiranno la documentazione di narrazioni orali che entreranno a far parte del patrimonio delle storie della Città di Firenze per valorizzare la memoria storica e sviluppare consapevolezza della cultura immateriale locale.

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