Firenze ottiene la qualifica di "Città che legge"

Il riconoscimento nazionale è stato conferito dal Centro per il libro e la lettura per il triennio 2024-2025-2026

Per il quinto anno consecutivo, il Comune di Firenze ha ottenuto il titolo di "Città che legge", un riconoscimento attribuito dal CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura) in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani. L’elenco ufficiale dei Comuni insigniti della qualifica per il triennio è stato pubblicato il 31 dicembre 2024.

Questo riconoscimento premia le politiche culturali messe in atto per promuovere la lettura come elemento chiave di crescita culturale e sociale, capace di influenzare positivamente il benessere e la qualità della vita dei cittadini. Firenze, con una popolazione di poco più di 367.000 abitanti, dispone di un ecosistema culturale ricco e dinamico, che include 5 biblioteche statali, la sede dello SDIAF con 121 biblioteche cittadine e un sistema di 13 biblioteche comunali.

Le Biblioteche comunali fiorentine rappresentano il cuore pulsante di una rete di relazioni territoriali che, negli ultimi anni, ha dato vita a una vera e propria “comunità del libro e della lettura”. Questa comunità coinvolge scuole, associazioni culturali e di volontariato, istituti culturali, librerie, editori e gruppi di lettura, tutti uniti dal Patto per la lettura cittadino, che oggi conta 138 aderenti e coordina l’annuale rassegna "Dialoghi urbani".

Attraverso iniziative congiunte, come eventi, fiere e rassegne, e grazie alla Mappa della lettura, che censisce luoghi come gruppi di lettura e punti di libero scambio, sostiene una diffusione capillare della cultura del libro. Le biblioteche pubbliche, in particolare, facilitano alleanze e promuovono la partecipazione attiva dei cittadini, trasformando il libro e la lettura in strumenti per migliorare la coesione sociale, il progresso intellettuale e il benessere collettivo.

Il riconoscimento come "Città che legge" rappresenta non solo un'importante tappa, ma anche un’opportunità per rafforzare questo ecosistema culturale complesso e articolato, consolidando il ruolo delle biblioteche come motore di una città sempre più inclusiva e attenta alla crescita culturale dei suoi abitanti.

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