Al via la rassegna culturale che abbraccia la città, un'edizione ricca di spettacoli, concerti, performance e laboratori nelle piazze dei quartieri
Dopo il grande successo dell’Estate Fiorentina, la cultura non si ferma e continuerà ad animare strade e piazze con spettacoli e appuntamenti in tutti i quartieri fuori dall’Area Unesco.
Aprirà il 1° ottobre e durerà fino al 30 novembre la IV edizione dell’Autunno Fiorentino, la rassegna culturale che anima le zone meno centrali della città con oltre 230 eventi fra spettacoli, concerti, performance, laboratori e workshop per tutti i gusti.
Una rassegna che porterà allegria, musica e cultura nelle piazze lontano dal centro storico per la quale sono stati stanziati 582mila euro dal Ministero della Cultura nell'ambito del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo.
L’Autunno Fiorentino – la rassegna promossa per i mesi autunnali dal Comune di Firenze.- sarà ricchissimo di appuntamenti ed arriva dopo un bando pubblico che è servito per selezionare i migliori progetti che per due mesi coinvolgeranno la città.
Finita l’Estate, dal 1° ottobre al 30 novembre partono gli eventi dell’Autunno Fiorentino per due mesi di cultura live. In programma nelle prossime settimane numerosi appuntamenti. Fra questi “Anatomia del conflitto”, il progetto della Compagnia Teatrale Krypton ideato da Fulvio Cauteruccio che ospita tra gli altri Massimo Zamboni in “L'eco di uno sparo" e l’iconica produzione "Roccu u stortu"; per “Musica Diffusa”. In campo l’Orchestra della Toscana (ORT) diretta dal pianista Michele Campanella, affiancato da Monica Leone su Mozart, da Matteo Parmeggiani sul Don Giovanni, da Diego Ceretta su Weber e Brahms, fino alle Stagioni di Vivaldi con il violinista Giacomo Bianchi; Spazio anche a “ReStART – Arte che resiste” di Teatri d’Imbarco che propone “Quanto Strada Ha Fatto Bartali” al museo del ciclismo Gino Bartali e il concerto “Europa s'è desta” al Teatro delle Spiagge, storia dell’Inno alla gioia, oggi simbolo della fratellanza dei popoli.
Ascanio Celestini in “Poveri Cristi” e "Stabat mater" di Antonio Tarantino con la regia di Luca Guadagnino sono tra gli eventi di “Visioni”, la rassegna del Teatro Puccini, che ospita anche Beatrice Schiros, Mouvoir, Matteo Saudino, Badara Seck e Fatima Ndoye.
Fra le proposte anche “Oltre le Mura/Beyond the walls” di Fondazione Fabbrica Europa porta nei quartieri periferici le visioni di artisti di chiara fama chiamati a condividere la propria ricerca con i cittadini interessati. Quattro progetti coinvolgono comunità diverse: Manuel Roque esplora i limiti fisici del corpo, Sara Vilardo affronta i temi della nostalgia e del ritorno, Benno Steinegger e Eirik Havnes indagano la coscienza delle piante e la possibilità di comunicare con loro, mentre Francesco Fei riflette sulla città come spazio dell’immaginario e della creazione.
Le compagnie del grande circo contemporaneo sono protagoniste di “Vento Multiforme” di Aria Network culturale, mentre “Musica di abitare” di Music Pool propone personaggi del panorama musicale come Finaz, Petra Magoni, Gianni Maroccolo, musicisti e gruppi che hanno fatto la storia della musica internazionale come Vapors of Morphine, Spain, Peter Case e Sid Griffin ed un focus non indifferente dedicato ai nuovi protagonisti del jazz impreziosito da un progetto originale costruito con Pablo Held.
I testi di Oriana Fallaci, Dacia Maraini e Silvia Nanni costituiscono i riferimenti letterari del percorso di “Azioni di contrasto alla violenza di genere: L’educazione sentimentale_La maternità” de Il Teatro delle donne, tra cui lo spettacolo ”Mamme a metà" di Silvia Nanni per la regia Gabriele Giaffreda con Elena Miranda, Lisa Santinelli.
L’Orchestra Toscana Classica porta in giro il progetto “Sinfonie di Quartiere”, tra cui “Quartetto di clarinetti Le rose dei venti” con musiche dal grande e piccolo schermo e “Back to 80’s” con l’Orchestra diretta da Giuseppe Lanzetta e Fernando Diaz al pianoforte, mentre “Note d’Autunno: Concerti gratuiti nei quartieri di Firenze” de L’orchestra da Camera Fiorentina propone “Once Upon a music, tributo alle colonne sonore dei film d’animazione Disney” con Aurelio Rapisarda e Rebecca Sammartano.
Il teatro civile è al centro di “Freedom 25” della Compagnia Catalyst, che affronta 7 tematiche chiave quali conflitti etnici e religiosi, pregiudizio razziale, lavoro e sicurezza, accessibilità, uguaglianza di genere e diritti LGBTQIA+, cambiamento climatico, libertà di espressione e memoria civile. Tra gli eventi, “Lavoro da morire” in memoria di Luigi Coclite, Mohamed El Farhane, Taoufik Haidar, Bouzekri Rahimi, Mohamed Toukabri e “Racconto personale” della Compagnia Bottega degli Apocrifi.
Stazione Utopia porta il progetto “Komorebi”, una rassegna diffusa nei cinque quartieri cittadini, con azioni performative e laboratori in luoghi sia tradizionali sia inconsueti, tra cui RSA, scuole, centri culturali, la Gipsoteca del Liceo artistico di Porta Romana, la sezione femminile del carcere di Sollicciano e la palestra della Rari Nantes. La rassegna coinvolge una nuova generazione di artisti in un percorso di innovazione sociale e culturale
Infine, “Sinfonia di vibrazioni” de La Filharmonie propone un percorso diffuso che intreccia musica, accessibilità e inclusione: Si segnalano “Dallapiccola50”, con l’Ensemble La Filharmonie diretto da Nima Keshavarzi e il soprano Valeria Matrosova, e “Il titano” con l’esecuzione della Sinfonia n.1 di Mahler nella versione per orchestra da camera di Klaus Simon.
I soggetti finanziati e selezionati con bando pubblico sono: Orchestra Toscana Classica, Orchestra da Camera Fiorentina, Stazione Utopia, Associazione Music Pool, Teatri d’Imbarco, Associazione Culturale Teatro Puccini, Catalyst Ets, Fondazione Orchestra Regionale Toscana, Associazione Filharmonie, Fondazione Fabbrica Europa, Compagnia Teatrale Krypton, Aria Network culturale, il Teatro delle Donne.
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