Anatomia del conflitto

Dal 1° ottobre al via la rassegna di musica, teatro, performance, letture per bambini e laboratori inclusivi, inaugurazione con lo spettacolo teatrale di Massimo Zamboni

La Compagnia Teatrale Krypton presenta per l’Autunno Fiorentino 2025, un composito progetto con la direzione artistica di Fulvio Cauteruccio che affronta il tema della guerra coinvolgendo luoghi significativi per la vita culturale di prossimità nei cinque quartieri cittadini.

Massimo Zamboni, cantautore, già chitarrista di CCCP e CSI, e scrittore, inaugura la rassegna con L’eco di uno sparo reading /concerto il primo ottobre al Teatro Affratellamento ore 21.

Si intitola Anatomia del conflitto il progetto della Compagnia Teatrale Krypton ideato da Fulvio Cauteruccio per l’Autunno Fiorentino 2025 e realizzato con il contributo di Comune di Firenze/Autunno Fiorentino, sostenuto da MIC - Ministero della Cultura, Regione Toscana TIC2025/2026 e Città Metropolitana di Firenze.

Il programma che si svolge nei cinque quartieri cittadini, utilizzando biblioteche, case del popolo, spazi teatrali dal primo ottobre al 26 novembre, affronta il tema della guerra nella sua complessità storica, simbolica e quotidiana, attraverso una proposta artistica articolata, inclusiva e radicata nel territorio. La guerra -dichiara il direttore artistico-non è solo quella dei fronti armati, ma anche quella che attraversa le vite delle persone: guerre interiori, conflitti sociali, tensioni tra identità. 

Anatomia del conflitto si sviluppa come un percorso di riflessione collettiva, con undici appuntamenti tra spettacoli, laboratori e letture che indagano i temi della violenza, dell’orrore e nefandezze delle guerre, la memoria e il desiderio di pace. Rivolgendosi a un pubblico ampio, dai bambini agli adulti, l’obiettivo è quello di stimolare il confronto e offrire spazi in cui il teatro, la cultura diventino esercizio di empatia, costruzione di senso e palestra di liberta’nelle nostre esistenze. In questo tempo segnato da nuove sanguinarie battaglie, l’arte si fa atto di resistenza e possibilità di pace.

Agli spettacoli di artisti di rilievo come Massimo Zamboni, con L’Eco di uno sparo che unisce autobiografia e impegno civile, la compagnia palermitana Babel Crew di Giuseppe Provinzano con Storie di noi che racconta i 57 giorni tra la strage di Capaci e l’attentato di via D’Amelio, e della Compagnia Krypton, con due produzioni di forte impatto visivo e politico come l’iconico Roccu u Stortu e il nuovissimo Bodyscaping/Corpi di Guerra, la rassegna affianca esperienze di teatro sociale e pedagogico a cura di Cesare Torricelli e un ciclo di letture e laboratori per bambini, progetto di Associazione Impresa in collaborazione con Associazione Culturale Tri-Boo.

Calendario degli appuntamenti su https://cultura.comune.fi.it/eventi-autunno-fiorentino

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