Il 27 marzo alle 18 al Museo di Antropologia e Etnologia, la performance a ingresso gratuito del sound artist SADI, parte del progetto Agorà
Agorà, il progetto realizzato nel carcere duro delle Murate grazie al bando residenze MAD Murate Art District con la curatela di Veronica Caciolli e Valentina Gensini, e sancisce il secondo anno di collaborazione formale tra MUS.E - MAD e il Sistema Museale di Ateneo.
Per la composizione destinata al museo – che si svolgerà nella sala 17 denominata Africa: esplorazione, colonialismo, popoli minacciati - SADI si è ispirato agli strumenti musicali conservati nel museo, risalenti in particolare alla Missione Eritrea del 1905-1906. Si tratta di una spedizione finanziata dal Ministero della Pubblica Istruzione allo scopo di studiare gli usi e i costumi delle popolazioni residenti sull’altopiano dell’Assaorta, e di tratteggiare le mappe etniche, geografiche e geologiche dell’intero territorio. Ne fecero parte l’antropologo Aldobrandino Mochi, l’etnologo Lamberto Loria, il geologo Giotto Dainelli e il geografo Olinto Marinelli. Significativamente, tra gli obiettivi della missione c’era anche l’acquisto di manufatti per il museo. Oltre ad oggetti di uso comune e cerimoniale, si trovano infatti esposti nella sale anche strumenti musicali, a corda e a percussione, in legno e in pelle.
Come per l’installazione sonora permanente realizzata nel carcere duro delle Murate, SADI intende “dare voce” a questi strumenti resi muti e rinchiusi in vetrine, concentrandosi in particolare su aerofoni e cordofoni: come il melekhet e il messangò (tromba in legno e lira a sei corde appartenenti al popolo degli Amhara), a cui si aggiunge un altro strumento tradizionale etiope, il masenqo (strumento a corda unica). Attraverso la ricostruzione di questi strumenti, la sonorizzazione di SADI intende svilupparne la timbrica originale tramite un linguaggio contemporaneo teso alla ricerca dell’espressività arcaica.
SADI/Sam Barreto Cardoso Bertoldi (Firenze, 1978), musicista sound-artist che condivide il suo lavoro dal 2007. Nasce come percussionista e polistrumentista. Nel periodo tra il 2007 e il 2012 ha collaborato come turnista con diverse etichette discografiche italiane ed europee, spaziando dal pop, rock e jazz alla musica elettronica sperimentale. Compone musica sperimentale/ambientale e glitch per installazioni di arte contemporanea e performance di danza sfruttando il sistema surround della diffusione del suono.