Scoppio del carro

Domenica di Pasqua

La mattina del giorno di Pasqua si rinnova la magia dello "scoppio del carro".
Il "Brindellone", il carro "di fuoco" scortato da 150 fra armati, musici e sbandieratori del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, si muove dal piazzale del Prato, trainato da due paia di bianchi bovi infiorati, e arriva in piazza del Duomo, dove viene collocato nello spazio fra il Battistero e la Cattedrale. Poi, al canto del “Gloria in Excelsis Deo”, viene dato fuoco alla miccia della colombina che, sibilando, va ad incendiare i mortaretti e i fuochi d’artificio sapientemente disposti sul carro.

Lo scoppio del carro è una cerimonia che riveste un significato particolare, soprattutto per i fiorentini, poiché chiama in causa motivi storici e devozionali intimamente connessi all’identità della città. Basta pensare agli auspici tratti per secoli dal volo della Colombina che dall’altare maggiore del Duomo raggiunge il Carro provocandone lo scoppio; dall’andamento di quella corsa si è sempre fantasticato su come si sarebbe presentata nelle campagne l’imminente stagione dei raccolti.

Per non parlare della leggendaria storia del Brindellone: la parola "brindellone" appartiene al gergo fiorentino e definisce una persona alta, ciondolante, magari un po’ malferma e un po’ pezzente, a cui si guarda però con un certa quale affettuosità e con una sostanziale simpatia. Pare che l’origine dell’abbinamento tra questa parola e il carro risalga alla festa celebrata dalla Zecca fiorentina in onore del suo protettore, san Giovanni Battista. Il 24 giugno un carro di fieno partiva dalla torre della Zecca e faceva il giro della città, trainando un uomo vestito di stracci che rappresentava ovviamente il santo eremita e che veniva chiamato "brindellone", anche perché tendeva a ciondolare parecchio, specie dopo aver mangiato e bevuto abbondantemente nel corso del banchetto consumato in piazza. Da allora il termine rimase nell’uso popolare a identificare tutti i carri utilizzati in città per le cerimonie pubbliche.

Questa festa risale ai lontani tempi della prima crociata e, in particolare, al ritorno da Gerusalemme del capitano fiorentino Pazzino dei Pazzi che porto con sé tre scaglie di pietra del santo Sepolcro. Le tre pietre venivano usate per trarne una scintilla di fuoco "novello" distribuito alle famiglie fiorentine, dopo la benedizione, per riaccendere il focolare domestico. Si diffuse in tal modo a Firenze l'uso di distribuire al clero e al popolo il "fuoco santo" come segno di Resurrezione.
Fu la famiglia dei Pazzi infatti, con la costruzione del monumentale "Carro di Fuoco", a gettare le basi dell'odierna cerimonia che, in maniera
simbolica, distribuiva il fuoco benedetto a tutta la città.
A partire dal diciassettesimo secolo la cerimonia assunse le caratteristiche attuali, con quattro buoi graziosamente agghindati che trainano il Brindellone dalla sede del Prato al Duomo.

Procedure per l’accreditamento dei giornalisti – Accreditation form

Nella domenica di Pasqua, 20 aprile 2025, torna l’appuntamento con lo “Scoppio del Carro”, la più antica tradizione popolare fiorentina.

Per i giornalisti che desiderano accreditarsi per assistere alla manifestazione è attiva, da oggi, la casella di posta elettronica: accrediti.tradizionipopolari@comune.fi.it.

Le richieste di accredito saranno gestite direttamente dall’Ufficio Stampa di Palazzo Vecchio.

Si chiede di inviare la richiesta attraverso una mail con allegata foto tessera giornalistica, testata giornalista e la firma di un responsabile, un numero di telefono ed un indirizzo e-mail del direttore o del caporedattore.

Si possono accreditare giornalisti della carta stampata, radio, siti web, fotografi.

Saranno accettate solo le richieste che arriveranno all’indirizzo mail: accrediti.tradizionipopolari@comune.fi.it.

L’accreditamento terminerà, inderogabilmente, alle ore 24 di lunedì 14 aprile 2025.


For journalists who wish to be accredited for “The Explosion of the Cart” on Sunday, April 20, 2025 a mail box has been activated: accrediti.tradizionipopolari@comune.fi.it.

The accreditation requests will be managed directly by the Press Office of Palazzo Vecchio.

We ask you to send the request through an email with the name of the newspaper and the signature of an official, a phone number and an email address of the Director or Editor.

It’s possible to accredit only journalists for newspaper or television and photographers.

Only the requests that will arrive at the email address accrediti.tradizionipopolari@comune.fi.it will be accepted.

Accreditation will end, without exceptions, on Monday, April 14, 2025.

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