Quarto e ultimo incontro del ciclo "Letteratura e psicanalisi"
Maurice Blanchot, riflettendo su Borges, identifica nella letteratura una "potenza neutra e impersonale", piuttosto che un autore onnipresente. Quest' idea si estende anche alla psicanalisi, dove il rischio e la dignità dell' inconscio non risiedono solo in un sapere che non si sa di sapere, ma più profondamente in un sapere che non si sa sapere. Entrambe le discipline esplorano territori al di là del conscio, sfidando le tradizionale concezioni del sapere.
A cura di Federico Fabbri dell ' Associazione Extimité di Firenze
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria