Il 19 marzo l'ultimo incontro della rassegna in Archivio Storico dal titolo Le donne nella storia della professione bibliotecaria di Simonetta Buttò
Nell’Italia di fine Ottocento, la storia delle bibliotecarie rappresenta un momento significativo, e del tutto peculiare, del percorso di democratizzazione dell’accesso alla conoscenza, avviato subito dopo l’Unità.
Grazie a una serie di innovazioni sul piano sociologico e normativo, in materia di
educazione e istruzione, nel corso del Novecento un drappello sempre più consistente di donne (tra cui molte laureate) verranno reclutate per concorso in una carriera fino ad allora riservata agli uomini, che interpreteranno in maniera moderna e originale, con passione e spirito di condivisione, destinandola a rappresentare un fenomeno eclatante ed esemplare di professione prevalentemente femminile.
Simonetta Buttò, già dirigente del Ministero della cultura, ha diretto la Biblioteca universitaria di Genova, la Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma, la Biblioteca nazionale “Vittorio Emanuele III” e la Biblioteca e il complesso monumentale dei Girolamini di Napoli. Dal 2015 al 2023 ha diretto l’ICCU - Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane. Docente di Storia delle biblioteche alla Scuola di specializzazione in beni archivisti e librari della Sapienza-Università di Roma, è membro Collegio dei probiviri dell’Associazione italiana biblioteche e del Consiglio d'amministrazione del centro per il libro e la lettura.
Dal 12 febbraio fino al 19 marzo, sei incontri per tracciare “Profili di donne fra carte e libri” e per approfondire e conoscere la vita di alcune donne che hanno rappresentato a più livelli la società e la cultura italiana contemporanea attraverso la lente conoscitiva dei loro archivi e delle loro biblioteche.
L’iniziativa si svolgerà ogni mercoledì dalle 17 alle 19 presso l’Archivio storico del Comune di Firenze. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti.
Per partecipare in presenza e online, inviare una email a manuela.parrilli@unifi.it.