Dall'11 al 25 marzo la Biblioteca delle Oblate ospita una mostra fotografica dedicata alla condizione della donna in Iran
La mostra fotografica "La Rosa e l'Usignolo. Il canto della libertà...Zan, Zendegi, Azadi" (Donna, Vita, Libertà) a cura di Carmine Sanchirico, racconta la cultura millenaria della Persia attraverso scatti, video e poesie scelte tra quelle composte dai principali autori della letteratura persiana classica e contemporanea.
L'associazione delle immagini con la poesia vuole sottolineare inoltre sia il ruolo che quest'arte svolge nel Paese, arrivando a permeare ogni livello della società, che rappresentare un mezzo per dare voce a quelle stesse vedute; la stessa voce che da mesi si leva con forza nelle strade e che chiede libertà e diritti.
Tutte le poesie hanno infatti come tema la libertà e sono state declamate in farsi, per preservarne la musicalità, dalle attiviste dell'Associazione Donne Libere Iraniane e Movimento Donna Vita Libertà, nei video accessibili attraverso il QRcode presente in didascalia.
La stessa didascalia è pensata per richiamare alla condizione di oppressione che le donne iraniane in primis e la società tutta in generale continua a vivere oramai dal lontano 1979. La trascrizione in italiano delle poesie è infatti presentata senza soluzione di continuità. L'interruzione del verso è segnalata solamente attraverso un segno grafico di colore rosso.
Oltre alle poesie di autori persiani ve ne è una composta da Sibilla Aleramo, omaggio alla poetessa alla quale è intitolata la sala che accoglie la mostra e al tempo stesso segno tangibile di quanto possa essere stata ed è per certi versi comune la condizione di oppressione, in questo caso della donna, tra i nostri due Paesi.
La mostra, ad ingresso gratuito, è aperta al pubblico fino al 25 marzo ed è visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca.
La mostra è organizzata nell'ambito della rassegna "Si scrive Marzo si legge Donna 2023" promossa dalle Biblioteche comunali fiorentine.