Il diciannovismo fascista

Il 12 settembre alla Biblioteca delle Oblate presentazione del libro di Andrea Ventura, a cura dell'Istituto Storico Toscano della Resistenza

Nell'immaginario storiografico la nascita del "vero" fascismo è collocata nel 1920-1921 e numerosi studi considerano il movimento del 1919 come un confuso e informe magma di sinistra. Nell'Italia del centenario della nascita dei Fasci italiani di combattimento, i mass-media hanno utilizzato questa interpretazione per parlare di estremismi, populismi e governi instabili.

In questo quadro, il volume "Il diciannovismo fascista. Un mito che non passa" di Andrea Ventura (Viella) scava e identifica - quasi con metodo archeologico - i pluridecennali sedimenti discorsivi che si sono stratificati sul fascismo diciannovista, e torna a scriverne la storia. Il libro ricostruisce le pratiche e l'ideologia del primo fascismo svelandoci tutti i limiti del mito politico diciannovista.

Lunedì 12 settembre, alle ore 17, Sala Conferenze Sibilla Aleramo - Biblioteca delle Oblate

Intervengono: Roberto Bianchi vicepresidente ISRT - Università di Firenze, Toni Rovatti Università di Bologna. Coordina Matteo Mazzoni, direttore dell'Istituto Storico Toscano della Resitenza e dell'Età contemporanea. Sarà presente l'Autore

La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione online oppure contattando la Biblioteca al numero 055 261 6512 o all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

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