Il 3 e 4 ottobre al Conventino Caffè Letterario, tre reading sulla cultura civile
L'associazione il Teatro dell'Elce, nell'ambito dell'Estate Fiorentina presenta Maratona Lighthouse, tre reading sulla cultura civile al Conventino Caffè Letterario, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Le tre letture proposte fanno parte di Lighthouse, progetto di produzione e diffusione di reading sulla cultura civile.
• Sabato 3 ore 15.30 e domenica 4 ottobre ore 11: UNDER FIRE da "L'arte fiorentina sotto tiro" di F. Hartt. Pubblicato nel 1949 con il titolo originale “Florentine Art Under Fire”, il libro è la cronaca delle vicende vissute in prima persona dall’autore, Frederick Hartt, allora giovane e intrepido storico dell’arte, nelle file dell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale come parte della commissione oggi conosciuta come “Monuments Men”. Hartt fu uno dei due responsabili della protezione delle opere d’arte per la Toscana: il suo resoconto, arricchito dalle testimonianze di altri protagonisti della lotta per la salvezza del patrimonio artistico toscano, costituisce uno stimolo alla riflessione sulla vulnerabilità e il ruolo dell’arte in relazione ai conflitti tra i popoli.
• Sabato 3 ore 16.45 e domenica 4 ottobre ore 16: NOI RITORNEREMO! da "La resistenza a Firenze di C. Francovich. “Noi ritorneremo!” è l’intestazione di un volantino distribuito dai soldati tedeschi per le strade di Firenze il 6 agosto 1944, pochi giorni prima di lasciare la città, scacciati dall’insurrezione dei fiorentini e dall’incalzare degli alleati. Se è vero che la Storia non consentì ai nazisti di dar seguito a quella minaccia, la sua eco sinistra risuona come monito per tutti coloro che pensano che la libertà sia uno stato acquisito e permanente. La vicenda della liberazione di Firenze tra il ’43 e il ’44 è il racconto della presa di coscienza, da parte di un popolo, della propria dignità e della conseguente scelta di combattere per ottenerla.
• Sabato 3 ore 18 e domenica 4 ottobre ore 17: PROCESSO ALL'OCCIDENTE da "Processo dell'islam alla civiltà occidentale" di G. Piovene. In un momento storico caratterizzato da una forte pressione mediatica sul tema delle migrazioni, del razzismo, dell’identità italiana ed europea, una delle questioni più scottanti per l’opinione pubblica è il rapporto tra Occidente e mondo islamico. I reciproci pregiudizi, la semplificazione e il privilegio accordato alla spettacolarizzazione di singoli atti estremi a svantaggio di un’analisi approfondita contribuiscono ad accrescere la diffidenza e il potenziale di conflittualità tra i cosiddetti “noi e loro”.