Fino all'8 marzo in Sala d'arme a Palazzo Vecchio la mostra di Massimo Listri dedicata all'Ucraina, visitabile gratuitamente
Mercoledì 8 febbraio, nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, è stata inaugurata la mostra ‘Firenze - Kyiv e ritorno’ di Massimo Listri, a cura di Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento di Firenze. Si tratta di un inedito ciclo di opere fotografiche che Listri ha dedicato alle bellezze architettoniche e artistiche di Kyiv, dove gran parte del patrimonio storico e artistico è a rischio di sopravvivenza. La mostra vuole essere anche l'omaggio di Firenze alla capitale dell'Ucraina, simbolo di lotta per la libertà e indipendenza di un popolo aggredito militarmente dalla Russia. Firenze è gemellata con Kyiv dal 27 luglio 1967 quando il sindaco di Firenze era Piero Bargellini, e questo progetto sancisce l’amicizia e vicinanza al popolo ucraino in una fase storica drammatica come questa.
La peculiarità di questa mostra è che, pur trattando di un sanguinoso conflitto in corso, non troviamo immagini di guerra, distruzioni di teatri e biblioteche, di case e scuole, feriti e morti. Dodici di queste fotografie su grande formato sono state stampate e vengono esposte su delle strutture metalliche, come quadri antichi sul loro cavalletto. Le altre saranno proiettate sulle pareti della Sala d'Arme, grazie all’utilizzo dei videoproiettori già installati nella Sala, esaltando la cristallina, nitida qualità dei dettagli fotografici, vero cavallo di battaglia di Listri, conosciuto nel mondo per le sue ‘metafisiche’ vedute artistiche.
La mostra rimarrà aperta gratuitamente fino all'8 marzo, tutti i giorni, con lo stesso orario del museo di Palazzo Vecchio, ovvero il giovedì dalle 9 alle 14 e tutti gli altri giorni dalle 9 alle 19 con orario continuato.