Dal 25 maggio al 23 luglio un progetto di A4C per MAD Murate Art District, ascoltare e rappresentare il fiume e la complessità dei suoi ecosistemi
Quanto conta “mettersi in ascolto” della natura? Lo fanno gli scienziati che accendono campanelli d’allarme, lo fanno anche artisti e attivisti che, con la loro sensibilità, contribuiscono a suscitare nel pubblico riflessioni nuove. È il caso del collettivo A4C-ArtsForTheCommons, composto da Rosa Jijion - artista, attivista, mediatrice culturale, con all’attivo anche una partecipazione alla Biennale di Venezia - e Francesco Martone, attivista, fondatore di Greenpeace Italia e già senatore della Repubblica - che presentano negli spazi di MAD Murate Art District, il progetto “Sentipensare con l’Arno”, a cura di Valentina Gensini e Renata Summo O’Connell, nato a conclusione di una residenza realizzata su invito di MAD in collaborazione con Artegiro Contemporary Art, con il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del progetto Mapping the community.
Tracce e materiali raccolti durante sopralluoghi, “derive” e performance presso il fiume Arno, oltre a ricerche documentali e d’archivio, sono questi gli elementi in mostra nella project room di MAD Murate Art District dal 25 maggio al 23 luglio, uno spazio immersivo in grado di coinvolgere il visitatore sensorialmente ed emotivamente restituendo il flusso di un’esperienza collettiva tra installazioni e dispositivi.
La residenza di A4C-ArtsForTheCommons dedicata al progetto RIVA - palinsesto di incontri e interventi artistici sul fiume Arno a cura di Valentina Gensini -, ha previsto la formazione di un gruppo di lavoro di giovani artisti, curatori e mediatori culturali che ha affiancato la ricerca di Rosa Jijion e Francesco Martone sul territorio toscano improntata su tre tematiche principali: “Sentipensare con l’Arno” come modalità di connessione “sentimentale” e sensoriale con l’ecosistema fluviale, “io sono il fiume, il fiume è me” ispirato alla cultura ancestrale Maori, e “fiume come soggetto agente”, premessa essenziale per poter immaginare un percorso che riconosca i diritti dell’Arno come fiume e come ecosistema.
Il 25 maggio alle 17.30 Rosa Jijón e Francesco Martone dialogano sui diritti dei fiumi con le attiviste Zoe Lujic e Léa Corbière.
Alle ore 18.30 è previsto l’opening della Project Room con esposizione del processo artistico adottato nei workshop.
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