Il 24, 25 e 26 maggio al Terzo Giardino il MAD Murate Art District e Baboni Schilingi invitano i fiorentini e non, a regalare i loro sogni alla città
Si intitola “Il Respiro dei sogni” il progetto che il 24, 25 e 26 Maggio dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 17:30 alle 19:30 vedrà l’artista Jacopo Baboni Schilingi con l’équipe di MAD Murate Art District recepire – nel vero senso della parola – i sogni delle persone che vorranno “donarli” presso il Terzo Giardino, polmone verde sulla riva dell’Arno a cui si accede dal Lungarno Serristori, per poi riunirli e rielaborarli nella grande installazione omonima che verrà presentata al pubblico all’inizio di settembre 2022 al Terzo Giardino e a MAD, spazio del Comune di Firenze gestito da MUS.E.
Sogni elaborati durante la notte, sogni nel cassetto o utopie personali e collettive, auspici per il pianeta o per il futuro: Baboni Schilingi raccoglierà ognuna di queste suggestioni per trasformale nelle voci di un’unica grande installazione. L' artista di respiro internazionale e protagonista di una lunga residenza al MAD Murate Art District, invita in questa prima fase di “raccolta dei sogni” a passeggiare liberamente nel Terzo Giardino (per un massimo di 10 minuti) registrando sul telefono, sotto forma di messaggio vocale, uno o più sogni da “regalare” alla città di Firenze.
Ciascun vocale verrà in seguito interpretato da un’attrice che registrerà tutti i contributi al femminile e da un attore che invece presterà la voce ai sogni al maschile, In modo da tutelare l’anonimato di chi avrà “donato” la propria riflessione. A ciascuno dei partecipanti verrà inoltre sistemato sul torace il sensore Argo, che registra le pulsazioni cardiache e misura le respirazioni, dati fisiologici che saranno anch’essi utilizzati dall’artista per integrarli nell’opera e nella partitura sonora che comporrà e dedicherà a ciascun sogno.
Nella doppia installazione finale il pubblico potrà riascoltare tutti i sogni, accompagnati da una serie di video realizzati dall’artista e da una musica composta da Jacopo Baboni a partire dall’integrazione del racconto con le respirazioni e le pulsazioni cardiache. Il progetto di Jacopo Baboni Schilingi è curato da Renata Summo O’Connell e Valentina Gensini, direttore artistico di MAD.