Dal 22 al 30 settembre ecco gli appuntamenti da non perdere per vivere l’ultima settimana di settembre all’insegna della cultura condivisa
Dal 22 al 30 settembre Firenze si accende di festival, incontri, spettacoli e concerti che intrecciano memoria, futuro, arte e cittadinanza: ecco gli appuntamenti da non perdere per vivere l’ultima settimana di settembre all’insegna della cultura condivisa.
Lunedì 22 settembre torna School For Future, il festival di arte e cittadinanza organizzato da Murmuris insieme all’ITT Marco Polo. Alle 21, nell’auditorium della scuola, Ludovico Arte conduce il talk interattivo Chiedimi se sono infelice insieme a Francesco Filipperi e Giovanni Esposito: un confronto sincero e aperto sulla fragilità della scuola di oggi e sulla necessità di immaginare quella di domani.
Martedì 23 settembre il Rinascimento musicale risuona tra le mura della Certosa di Firenze con FloReMus, festival internazionale giunto alla nona edizione a cura dell’Ensemble L’Homme Armé. Alle 19 il Sìdar Ensemble propone un programma dedicato a Claudio Monteverdi, tra gioielli vocali e perle strumentali dei suoi contemporanei, in un dialogo raffinato che porta in vita il fascino sonoro del Seicento.
Mercoledì 24 settembre prende il via Genius Loci. Alla scoperta di Santa Croce, esperienza che intreccia storia, memoria e contemporaneità. Alle 21.30, nel Secondo Chiostro, Carlo Lucarelli presenta Io le odio le favole. Storie che fanno paura ai bambini, accompagnato da Mattia Dallara (live electronics), Marco Rosetti (chitarra) e Federico Squassabia (pianoforte) per racconto che trasforma Santa Croce in palcoscenico di nuove visioni.
Giovedì 25 settembre parte la quarta edizione del Festival de La Nuova Città – Abitare il Confine, promosso dalla Fondazione Giovanni Michelucci. Alle 15, al Murate Art District, si inaugura il programma con una riflessione collettiva sui diritti urbani e sul futuro della città: la conversazione Abitare il confine, lo spettacolo Freaks (estratto) della Compagnia di Sollicciano – Krill Teatro e la mostra Confini di Monica Sarsini.
Venerdì 26 settembre la mattina è dedicata al mondo della scuola con Incontroluce APS, che propone al Liceo Artistico “Porta Romana – Sesto Fiorentino” il laboratorio La gestione del conflitto. Dalle 9 alle 12, con Sonia Crepaldi e Gioacchino Scelfo, gli studenti saranno guidati in un percorso di mediazione per trasformare i contrasti in occasioni di crescita e cooperazione.
Sabato 27 settembre il Teatro 13 (via Nicolodi 2) ospita Morfogenesi, performance che unisce scienza, arte e ambiente. Alle 20.30, con la regia di Pietro Bartolini e la collaborazione artistica di Tiziana Acomanni, dieci giovani attori dell’Accademia Teatrale di Firenze portano in scena uno spettacolo ispirato a Platone, Esiodo e René Thom: un viaggio immersivo tra parole, suoni e scenografie digitali che interrogano il rapporto tra uomo e natura.
Domenica 28 settembre torna Periodica, il progetto diffuso di Sodo APS che intreccia pratiche artistiche e cittadinanza attiva. Alle 17, alla Manifattura Tabacchi, il talk Praticamente scavare con Giulia Bartolini, Pino Brugellis, Eva Sauer, Vittorio Cavallini ed Enrico Vezzi esplora l’attivismo civico e l’arte contadina. La serata si chiude con il DJ set di Bandila (Ilaria Bandinelli), tra musica e nuove visioni urbane.
Lunedì 29 settembre spazio alla poesia con Voci Lontane, Voci Sorelle, festival diretto da Elisa Biagini. Alle 18, alla Libreria Libraccio-Seeber (via dei Cerretani 16r), Massimo Natale presenta il suo libro Corpo a corpo. Sulla poesia contemporanea (Quodlibet, 2024), in dialogo con Riccardo Donati per un incontro di approfondimento su scrittura e immaginario poetico, parte di una delle rassegne letterarie più longeve della città.
Infine martedì 30 settembre si chiude con Il Quartiere si racconta. Via Sant’Antonino tra scienza, fede e amore, a cura dell’Associazione Insieme per San Lorenzo. Alle 18, nella Chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini, il concerto del trio Dulcedo Ardens con Martha Rook (voce), Tommaso Tarsi e Lisa Soardi (liuti) restituisce la visione radicale di Vincenzo Galilei, pensatore musicale che seppe superare il suo tempo, tra tradizione e sperimentazione.
Maggiori info sul calendario al link in calce