Presentazione del volume di Esther Diana alla Biblioteca delle Oblate mercoledì 15 giugno ore 16
Nel centro storico della città fiorentina, a due passi dalla Biblioteca delle Oblate, sorge l’ospedale di Santa Maria Nuova. Nel complesso, che vanta una storia plurisecolare, si fondono insieme l'apporto medico e assistenziale con quello religioso, economico-politico e culturale. Ne è un esempio il portato decorativo composto da magnifici affreschi, dipinti, sculture e arredi, che arricchiscono le sale dell’ospedale, una dopo l’altra.
Il patrimonio artistico, che conta circa 700 opere d’arte ed è visitabile dal 2019, rende omaggio all’ospedale e al ruolo inscindibile dell’arte in funzione di esso: viene messa al servizio dell'istituzione sanitaria, illustra ai fedeli il percorso di catechesi del malato e fornisce supporto accademico alla formazione dei medici grazie alla rappresentazione della figura umana e delle parti del corpo.
Il volume di Esther Diana "Il percorso museale dell'Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze" (Polistampa, 2021) si pone come traguardo finale di una serie di operazioni di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico che il complesso ospedaliero ospita effettuate nell'ultimo decennio. La presentazione si terrà alla Biblioteca delle Oblate, presso la Sala Conferenze Sibilla Aleramo, mercoledì 15 giugno ore 16.
Saluti:
Giancarlo Landini, Presidente Fondazione Santa Maria Nuova Onlus
Intervengono:
Cristina Acidini, Presidente Accademia del Disegno
Marco Geddes da Filicaia, Medico, storico della sanità
Nicoletta Setola, Università di Firenze, Dipartimento di Architettura
Sarà presente la curatrice del libro Esther Diana.
La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione dal 20 del mese precedente. Per informazioni e prenotazioni contattare la biblioteca al numero 0552616523 oppure scrivere a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it Per partecipare agli eventi al chiuso è necessario indossare la mascherina FFP2, ad esclusione degli utenti di età inferiore ai dodici anni e dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale.